1. PRESENTAZIONE
Il corso “Jacky Può” fornisce metodi e strumenti per lavorare insieme ai ragazzi e alle ragazze, sia a casa che in classe, con l’obiettivo di educare alla cittadinanza economica e di sviluppare le competenze trasversali di cittadinanza globale. I partecipanti al corso saranno guidati da Giacomo Petitti nell’utilizzo del portale interattivo “Jacky Può”, che costituisce un'Unità di Apprendimento (UdA) multimediale, utilizzabile sia in classe che da remoto per proporre lezioni di educazione civica sui temi chiave della sostenibilità e facilmente collegabile anche agli altri ambiti di educazione civica.
2. DESTINATARI
Insegnanti (in particolare della scuola secondaria di primo e secondo grado), educatori/educatrici e formatori/formatrici.
3. COSA OTTERRAI DA QUESTO CORSO
4. METODOLOGIA
Attenzione, materiale REATTIVO!
Le lezioni di questo corso e tutto il materiale corrispondente sono progettati e realizzati con la metodologia di Reattiva, maturata in oltre 30 anni di formazione e facilitazione dei gruppi, in contesti formali e non. Il nostro metodo poggia le sue basi sulla maieutica di Danilo Dolci, sulla pedagogia di Paulo Freire e sulle intuizioni di Edgar Morin, secondo cui: «è meglio una testa ben fatta che una testa ben piena». Questo significa che i nostri corsi non si accontentano di “trasferire contenuti” (sfera del sapere) ma forniscono continuamente rimandi teorico-pratici alla sfera del saper fare e del saper essere. In tutte le fasi del nostro lavoro facciamo riferimento alla teoria dell’Apprendimento Trasformativo (Transformative Learning), che privilegia un approccio olistico orientato a tenere assieme le tre dimensioni principali dell’apprendimento:
Secondo questo approccio la coerenza tra contenuti e modo in cui essi vengono proposti è essenziale nella formazione dei cittadini del futuro. Per passare dall’apprendimento al cambiamento occorre riconoscere e superare le sovrastrutture mentali, che ci fanno rimanere impigliati negli schemi di conoscenza abituali e nel business as usual (“le cose così come vengono sempre fatte”), per liberare un potenziale trasformativo che se ben espresso diventa fonte di ispirazione creativa e porta a trovare nuove soluzioni.
5. CONTENUTI
Lezione 1: Cittadinanza economica e il modello dell’homo economicus
Nella lezione introduttiva si sfida la complessità dell’economia, si introduce il concetto di “cittadinanza economica” e si mostra il modello di homo economicus sottostante al modello economico dominante.
Lezione 2: Jacky Può si presenta: i tratti caratteristici del modello di successo contemporaneo
In questa lezione facciamo conoscenza di Jacky Può, che ha le sembianze (caricaturali) dell’homo economicus per come ci viene insegnato dai modelli di successo, dai media e dalla pubblicità.
Lezione 3: Essere osservatori critici e prendere posizione
In questa lezione si percorrono attività ludico-educative volte a stimolare un approccio critico nei confronti dei meccanismi di identificazione con l’homo economicus.
Lezione 4: Il ribaltamento di prospettiva: i limiti sociali ed ambientali del pianeta e i falsi miti dell’economia
Nella lezione si passano in rassegna i falsi miti alla base dell’ideologia economica classica e si mettono a confronto con i limiti ecologici e con i problemi di equità e giustizia sociale.
Lezione 5: La ricostruzione, ovvero l’economia del futuro e suoi esempi virtuosi
Nella lezione conclusiva si passa alla fondamentale definizione di un nuovo contesto per il futuro. Si propone una visione per l’economia del XXI secolo e se ne presentano vari esempi virtuosi.
6. MATERIALI
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Mi chiamo Giacomo Petitti di Roreto e sono un imprenditore sociale e un facilitatore esperto in processi partecipativi. Nel 2020 ho arricchito la mia formazione professionale (sono laureato in Scienze Politiche) con un Master in Social Entrepreneurship presso ALTIS (Alta Scuola Impresa e Società) dell’Università Cattolica di Milano. Reattiva, di cui sono Direttore, è stata progettata ed è nata nei primi mesi del 2021 anche grazie a questa esperienza. Dal 2018 sono membro della International Association of Facilitators e nel 2021, dopo un lungo percorso, ho ottenuto l’abilitazione come Certified Professional Facilitator (CPF), un riconoscimento internazionale delle competenze richieste per accompagnare gruppi e reti verso il raggiungimento dei propri obiettivi. Tra il 2010 e il 2020 sono stato responsabile del settore Educazione e Formazione di Mani Tese ONG, acquisendo una vasta esperienza come Project Manager. Ho scritto e coordinato diversi progetti di Global Citizenship Education e di contrasto alle povertà educative, maturando una considerevole esperienza nella conduzione dei gruppi di lavoro e nelle tecniche di analisi e rafforzamento delle reti territoriali. Conosco e pratico diverse metodologie che sono entrate a fare parte della mia cassetta degli attrezzi e che mi piace combinare a seconda del contesto in cui mi trovo. Sono dipendente dai cartelloni e dai post it e giro sempre con dei pennarelli nello zaino, alternando i metodi più semplici alle tecnologie più elaborate. L’approccio, però, è sempre lo stesso: maieutico, nella convinzione che i gruppi e le persone possiedono già le risorse per crescere ed evolversi verso l’era della collaborazione.
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