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Albero dei problemi e albero delle soluzioni

Obiettivo: questa tecnica, usata moltissimo nella progettazione, serve per focalizzare i problemi nelle loro relazioni causali e, quindi, poterli mappare in un diagramma causa-effetto. Partendo da questa mappatura e rovesciando il punto di vista, la tecnica consente di lavorare sulle soluzioni. Nel campo formativo è utile per entrare nel merito dei fenomeni e per co-progettare con la classe/gruppo un’attivazione futura.  

Spiegazione:  

Fase 1 - L’albero dei problemi

Per elaborare il diagramma dell'albero bisogna prima di tutto identificare tra i diversi problemi uno da cui partire. Se per esempio il percorso formativo si è focalizzato sull’iniquità delle filiere agroalimentari, il problema iniziale potrebbe essere la bassa retribuzione dei contadini. Si individua poi un secondo problema in relazione al primo e si definisce se esso sia:

  • causa del primo, nel qual caso è posto graficamente ad un livello inferiore
  • effetto del primo, nel qual caso è posto graficamente ad un livello superiore
  • né causa né effetto, nel qual caso si pone sullo stesso piano

Può darsi che lo stesso problema si presenti nelle diverse radici dell'albero, o appaia come causa di due o più problemi diversi, rendendo difficile la logica verticale sulla quale si sviluppa l'albero. In ogni caso, non c’è un’unica soluzione assoluta del mondo in cui l’albero si possa sviluppare. Ogni problema potrà essere provocato da uno o più cause o con-cause. L’albero dei problemi non è quindi null’altro che un diagramma in cui si mettono in relazione causa-effetto diversi fenomeni.  

Fase 2 - L’albero delle soluzioni

Una volta disegnato l’albero dei problemi, sarà più facile mettere l’attenzione sulle loro soluzioni. Ora occorre chiedersi come trasformare i problemi individuati in alcune soluzioni, applicando –al loro fianco-un post-it o più post-it ove si descrive la possibile soluzione. Un modo utile può essere quello di ribaltare graficamente l’albero e partire, quindi, dalle radici per ideare delle soluzioni. Per questo motivo la tecnica può essere chiamata anche piramide rovesciata. Una volta messi i post-it si potrà disegnare, in un altro spazio, l’albero delle soluzioni.  

Un trucco del mestiere: quando si approfondiscono i problemi è utile non usare una terminologia specialistica o generica. Descrivere i problemi con termini diretti e semplici ne aiuterà la risoluzione. Questa tecnica, usata nel campo della progettazione, è ancora più efficacie se il gruppo che vi lavora è molto eterogeneo e composto anche da coloro che hanno a che fare direttamente con i problemi sui quali ci si vuole focalizzare.