Brainstorming
Obiettivo: il brainstorming è un modo di presentare un nuovo tema, incoraggiando la creatività per generare tante idee molto rapidamente. Può essere usato per risolvere un problema specifico o per rispondere ad una domanda.
Spiegazione: ogni attività di brainstorming si basa sul contributo o sul punto di vista spontaneo di ogni partecipante. Ogni idea può derivare, ovviamente, dalle preconoscenze e vissuti personali e dalle associazioni di idee con gli altri. Per ottenere, quindi, la piena partecipazione di tutti è indispensabile seguire qualche accorgimento:
- definire e scrivere chiaramente il problema o l’argomento su cui focalizzare il brainstorming su un cartellone (lavagna di carta), sistemato dove tutti lo possano vedere.
- chiedere alle persone di contribuire con le loro idee. Il formatore appunta le idee con parole singole o frasi corte. Le ripetizioni non vanno appuntate, meglio sottolineare la parola.
- incoraggiare un clima inclusivo, non giudicante e non valutativo, che incentivi tutti i partecipanti a dare il loro contributo. A questo proposito, è opportuno che il formatore non partecipi attivamente all’attività ma lasci che le opinioni prendano forma nel gruppo. Solo all’occorrenza, potrà chiarire ulteriormente l’argomento in esame, se non fosse chiaro, o aggiungere domande che stimolino ulteriormente la partecipazione.
Il brainstorming può essere svolto a gruppi o in plenaria, in entrambi i casi i partecipanti devono avere a disposizione un cartellone. È possibile anche lasciar loro dei post-it in modo che scrivano le idee o le parole e li attacchino sulla lavagna da soli. Il vantaggio di questo secondo metodo è che i partecipanti possano pensare tranquillamente alla propria parola, senza essere influenzati dalle idee degli altri.
Ad attività conclusa, il formatore può esaminare il cartellone ove sono appuntati i pensieri del gruppo. Potrà collegare fra loro alcune parole, individuando incertezze o nodi concettuali, e elaborare insieme al gruppo le idee creative emerse.
Materiali:
- Cartellone grande
- Fogli piccoli o post-it
- Pennarelli
- Scotch
Il trucco del mestiere: è importante che i partecipanti sentano di poter dire la prima cosa che salta loro in mente (anche quella che può sembrare stupida o non azzeccata). Stiamo infatti parlando di una tempesta di cervelli! Attenzione quindi a non perdere tempo all’inizio con troppe domande o discussioni che blocchino il clima creativo. È importante inizialmente dare valore all’aspetto quantitativo delle idee e non alla loro qualità. Fermate il brainstorming quando le idee stanno finendo.
Fonte: Questo metodo iniziò a diffondersi alla fine degli anni 50, grazie al libro Applied Imagination del dirigente pubblicitario Alex Faickney Osborn.