Costruisci l'impronta
Obiettivo: comprendere ed analizzare i concetti di impronta ecologica e Overshoot Day, cercando di riflettere sulle dinamiche locali e globali che condizionano la “grandezza” delle nostre impronte ecologiche, riflettendo sulla distribuzione delle risorse e sul loro utilizzo e anche sulle limitazioni che, necessariamente, un’approssimazione o stima numerica comporta.
Durata: 1 ora 30 minuti
Target: +13
Obiettivi di sviluppo sostenibile: 11, 12, 13, 14, 15
Svolgimento: l’animatore introduce con un momento di spiegazione frontale i concetti di impronta ecologica (e di ettari globali, la sua unità di misura pro capite), biocapacità, riserva vs deficit ecologico, Overshoot Day. A questo punto l’animatore divide i partecipanti in 4 squadre in modo casuale e appende alle pareti dell’aula i grafici dell’andamento dell’impronta ecologica pro-capite e della biocapacità di diversi Paesi (più di 4 in modo che i partecipanti possano avere molta libertà di scelta), ricavabili dal sito dell’Ecological Footprint Network.
Ogni squadra potrà quindi avvicinarsi ai grafici e scegliere il Paese che più suscita la loro curiosità. Una volta scelto il grafico dovranno rappresentare la grandezza dell’impronta ecologica pro-capite indicata: l’animatore fornisce la dimensione di riferimento di 1,6 (il valore dell’impronta ecologica pro-capite ideale) con una sagoma a forma di piede (in cartone oppure in altro materiale difficilmente deteriorabile nel breve periodo, come gommapiuma rivestita di stoffa o compensato). Ogni squadra dovrà realizzare l’impronta ecologica pro capite del Paese scelto ritagliando del cartoncino, realizzando una proporzione approssimativa basandosi sul valore noto di 1,6. Potranno poi personalizzare la “loro” impronta in modo creativo. Dovranno poi osservare criticamente anche i valori relativi alla biocapacità e osservarne i cambiamenti nel tempo (es. l’impronta ecologica è alta ma è alta anche la biocapacità, quindi vuol dire che ci si può “permettere” di pesare un po’ di più sugli ecosistemi? Aumento dell’impronta ecologica e diminuzione della biocapacità vanno sempre di pari passo?).
In plenaria i 4 gruppi mostreranno alle altre squadre l’impronta realizzata e le considerazioni fatte (è importante che nei 45 minuti di lavoro autonomo le squadre abbiano a disposizione ampi spazi per potersi, se lo desiderano, isolarsi dagli altri partecipanti per evitare distrazioni), sarà compito dell’animatore facilitare la discussione e dettare i tempi degli interventi di ogni squadra, mettendo ordine su alcuni dati se non sono chiari o possono essere integrati con altre informazioni. Su un cartellone, che rimarrà alla classe, si raccolgono le impronte e le osservazioni più importanti riportate dai gruppi.
Materiali:
- Grafici tratti dall’ Ecological Footprint Network stampati in formato A4 o A3 di diversi stati (da 6 a 10)
- Cartoni e cartoncini
- Forbici
- Pennarelli e colori (tempere/acrilico)
- Impronta di riferimento 1,6
- Cartellone
Un buon consiglio: favorire una riflessione più ampia, che possa connettere un valore numerico alle dinamiche economiche globali e locali (es. Importazioni e esportazioni), alle disuguaglianze socio-economiche, agli stili di consumi.