Gioco delle sedie
Obiettivo: visualizzare fisicamente la proporzione PIL-popolazione nel mondo, e dunque introdurre i temi delle disuguaglianze sociali/economiche (anche contrapponendole alla distribuzione eterogenea delle risorse naturali).
Durata: 15-20 minuti
Target: 10-19 anni. Può essere proposto anche al secondo ciclo delle elementari, meglio se in un evento formativo che preveda la partecipazione dei genitori.
Obiettivi di sviluppo sostenibile: tutti
Svolgimento (dati 2015/2017): dopo aver fissato nei quattro angoli dell’aula in cui si lavora altrettanti cartelli, ognuno dei quali deve recare una delle diciture seguenti: “Africa”, “Asia”, America latina”, “Nord del mondo”, si considera l’insieme delle sedie sulle quali sono seduti le ragazze e i ragazzi come se fosse la totalità del reddito mondiale e si procede secondo le due fasi seguenti:
Fase 1: in ciascun angolo viene messo un numero di sedie calcolato in relazione alla percentuale del reddito di quell’area rispetto al reddito mondiale. Nel 2017 le percentuali erano le seguenti (si è proceduto a qualche arrotondamento): Africa = 3,01%; America latina = 4,78%; Asia = 36,22%; Nord del mondo = 55,97%.
Fase 2: in ciascun angolo viene fatto accomodare un numero di ragazzi calcolato in relazione alla percentuale di popolazione di quell’area rispetto alla popolazione mondiale. Nel 2015 i dati erano i seguenti. Africa = 16,7%; America latina = 5,64%; Asia = 59,86%; Nord del mondo = 18,31%. I ragazzi devono sedersi sulle sedie a disposizione (quindi per es. chi è nel Nord del Mondo potrà addirittura sdraiarsi unendo più sedie, o se si hanno a disposizione dei cuscini, mentre chi è in Asia avrà a disposizione meno di una sedia ciascuno). A questo punto avviare una discussione sulle cause di queste diversità e sulle conseguenze a livello pratico nella vita delle popolazioni delle 4 aree del mondo, eventualmente annotando i passaggi chiave su un cartellone.
Materiali:
Allegati:
Un buon consiglio: facilitare la discussione facendo emergere le cause e le possibili soluzioni della disparità sperimentate. Far riflettere anche sulle disuguaglianze interne alle stesse aree geografiche.