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Metaplan

Obiettivo: il metaplan è una tecnica di discussione di gruppo che si avvale delle preconoscenze dei partecipanti e della visualizzazione dei concetti chiave. Lo scopo di questa tecnica è quello di introdurre e di discutere un tema, facilitando l’emersione delle preconoscenze, superando gerarchie e preconcetti dei partecipanti. Stimola l’ascolto e l’attenzione delle idee altrui, permettendo di cogliere punti di vista diversi su un argomento.  

Spiegazione: in modo sintetico possiamo dire che questa tecnica si sviluppa in tre fasi principali.  

Fase 1 - La presentazione del lavoro e la preparazione dello spazio

Il formatore illustra brevemente gli obiettivi generali, le caratteristiche del mataplan, definisce la frase-stimolo, la domanda e il problema sul quale lavorare. Dovrà occuparsi preliminarmente di organizzare lo spazio dei gruppi di lavoro e di fornire ai partecipanti alcuni strumenti indispensabili:   

  • Dividere i partecipanti in sottogruppi di circa 10 persone. È possibile far lavorare tutti i sottogruppi sulla stessa domanda/frase oppure differenziarle.  
  • Permettere ai sottogruppi di lavoro di avere a disposizione uno spazio riservato (una stanza o un angolo della stanza) con accesso alle pareti. Queste zone (una per ogni sotto-gruppo) saranno identificate da cartellone appeso che riporta un argomento, una domanda o una frase provocatoria/stimolante, un problema (es. Sviluppo Sostenibile significa…).
  • Fornire a ogni partecipante un pennarello o una penna e un numero di cartellini o post-it definito, in modo che per ogni frase o problema si possano compilare complessivamente (sommando i contributi di tutto il sottogruppo) dai 35 ai 40 cartellini.  

Fase 2 - Le regole e l’elaborazione delle idee

Una volta organizzato lo spazio e i sotto-gruppi, il formatore dovrà spiegare in modo chiaro le regole dell’attività:

  • sulla base della frase stimolo, ogni partecipante potrà scrivere un’idea su ogni cartellino. È meglio che sia scritta in stampatello, a caratteri grandi e con non più di sette parole. I cartellini che non rispondono a questi requisiti verranno scartati.
  • è vietato criticare le idee su cui si lavora
  • quando tutti hanno terminato di scrivere (è l’animatore che detta i tempi ed è meglio non dare troppo tempo per questa fase) tutti i cartellini vengono attaccati sotto la frase stimolo.  

A questo punto sarà il sottogruppo a darsi dei criteri per organizzare le idee, con le uniche regole di non lasciare appese idee doppie e cartellini più lunghi di 7 parole. I gruppi possono individuare più criteri per organizzare le idee e possono modificarli in qualunque momento se proseguendo il lavoro ne mettono in dubbio l’efficacia (es. riprendendo il macro-tema dello Sviluppo Sostenibile alcuni criteri potrebbero essere inquinamento/risorse naturali/problemi sociali). I criteri stabiliti dovranno essere scritti su dei cartelli in modo da poter spostare i cartellini più piccoli intorno o sotto il cartello/criterio che li accomuna.  

Fase 3 - La votazione e la restituzione

Si passa quindi alla fase di lavoro successiva, la votazione: ogni partecipante dispone di 10 voti, che può assegnare alle idee che ritiene più rilevanti o interessanti. Questi 10 punti devono essere assegnati secondo modalità personali (es. 1 punto per 10 idee o 5 punti a 2 idee, 2 punti per 5 idee ecc..). La votazione viene effettuata segnando delle X sui cartellini. Si conteggiano i voti e si ordinano quindi le idee di ciascun criterio dalla più votata alla meno votata (mantenendo la suddivisione in criteri). Ogni sotto-gruppo nomina quindi un relatore, che dovrà esporre in plenaria i criteri scelti e i risultati del lavoro svolto. Eventualmente si può dare spazio a un dibattito collettivo fra i sotto-gruppi in plenaria, dopo le restituzioni dei relatori.  

Materiali:

  • Post-it o cartellini
  • Cartelloni  
  • Fogli  
  • Penne e pennarelli   

Un trucco del mestiere: l’esperienza insegna che con persone troppo giovani le sue potenzialità rimangono inespresse, per cui è preferibile utilizzarlo con il triennio delle scuole superiori, con le dovute eccezioni è spendibile anche presso il biennio. È una tecnica molto utile se porta alla conclusione del lavoro in un tempo accettabile.