Tag:
  • Cittadinanza economica
  • 13-19
  • 19+

I protagonisti dell’economia

Obiettivo: far riflettere sulla complessità nascosta dei prodotti che acquistiamo, con particolare riferimento alle persone che questi prodotti incontrano prima di arrivare a noi e a quelle che incontreranno fino al loro smaltimento. Soffermarsi sulla figura del consumatore, evidenziando quali sono il suo ruolo e il suo potere. Chiedersi infine “chi ci guadagna” e “chi ci perde” nella storia dell’economia dei materiali.

Durata: 1 ora

Target: 13+

Obiettivi di sviluppo sostenibile: 8, 9, 10, 11, 12

Svolgimento: proiezione del video di Daniele Sepe: Un’altra via d’uscita. I ragazzi vengono divisi in 6 squadre, ogni squadra rappresenta un personaggio (contadino, esportatore, grossista francese, industriale arrabbiato, esperto di Calais, attrice). Ogni squadra compila la scheda descrittiva del proprio personaggio (assegnato a sorte pescando un bigliettino) e lo disegna.

L'animatore proietta quindi il video Proiezione del video: La storia delle cose. FERMARE IL VIDEO AL MINUTO 1.40 (Vediamo cosa manca… Le persone).

Con riferimento all’immagine degli stadi dell’economia dei materiali, ogni gruppo attacca l’immagine del proprio personaggio sullo stadio in cui il personaggio opera, leggendone la descrizione.

Si chiederà ai ragazzi: cosa manca in questa storia? Manca qualche personaggio? (Risposta: il consumatore). Insieme si compila anche per il consumatore la scheda-personaggio. A questo punto si chiederà: chi tra i personaggi ci guadagna in questo sistema? Chi ci perde? Qual è il ruolo del consumatore? Ha molto o poco potere nel determinare gli stadi dell’economia?

Infine si sposta la discussione sulle possibili soluzioni: Per avere un prodotto di basso prezzo, accessibile al consumatore, e che allo stesso tempo resti fonte di guadagno per gli attori, in quale stadio si può intervenire? Su cosa si può risparmiare?

Materiali:  

  • Bigliettini per assegnare i personaggi  
  • Matite/penne/pennarelli

Allegati:

Un buon consiglio: come per altre attività è bene concludere l’attività raccontando un esempio o un’esperienza reale particolarmente virtuosa.