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Panoramica del corso

1. PRESENTAZIONE

Questo corso ha l’obiettivo di fornire a insegnanti ed educatori/educatrici metodi e strumenti per proporre delle attività di gruppo incentrate sull’Agenda 2030 e sui 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs).

Si tratta di proposte ludico-didattiche interdisciplinari che mirano innanzitutto ad appassionare gli studenti e le studentesse ai temi connessi all’educazione civica e che vanno a comporre un percorso modulabile (fino a coprire tutte le 33 ore) adattabile alle esigenze del singolo gruppo-classe. Tutte le attività spiegate nelle 5 video lezioni sono facilmente collegabili agli altri due ambiti di Educazione Civica, ovvero Costituzione e cittadinanza (ambito 1) e Cittadinanza digitale (ambito 3).

Il corso è corredato da un vero e proprio kit didattico, messo a disposizione dei/delle docenti e intitolato “Sapiens a 5 P”. Si tratta di un documento che spiega passo per passo il percorso interdisciplinare, pensato in particolare per la scuola secondaria di primo grado ,ma adattabile ad altri gradi di scuole.

L’obiettivo generale del kit è quello di far maturare nei ragazzi/e la giusta consapevolezza e il giusto spirito di attivazione intorno al tema della sostenibilità, intesa in tutte le sue sfaccettature. È un percorso pensato anche per collegare tra loro e valorizzare tutte le discipline scolastiche, sfruttando le potenzialità insite in esse e nel potere trasformativo dell’educazione civica.

Tutte le attività proposte sono modulabili fino ad integrare tutte le 33 ore previste per l’insegnamento dell’Educazione Civica che, partendo dall’ingaggio del gruppo e passando per le “5P” dello sviluppo sostenibile, vogliono portare i ragazzi e le ragazze a implementare pratiche sostenibili fuori e dentro la scuola.

 

2. DESTINATARI

Insegnanti (in particolare della scuola secondaria di primo grado), educatori/educatrici e formatori/formatrici.

 

3. COSA OTTERRAI DA QUESTO CORSO

1. Conoscerai l’Agenda 2030, in particolare gli obiettivi 3, 4, 6, 12 e 15, e la saprai spiegare ai tuoi studenti e alle tue studentesse tramite attività coinvolgenti e ludico-didattiche
2. Saprai collegare l’Agenda 2030 alle discipline di studio, agli ambiti 1 e 2 dell’Educazione Civica e alla vita quotidiana
3. Saprai costruire una unità di apprendimento (UdA) connessa a uno o più obiettivi dell’Agenda 2030
4. Saprai supportare gli studenti e le studentesse nell’implementazione di buone pratiche sostenibili nel proprio territorio

 

4. METODOLOGIA:

Attenzione, materiale REATTIVO!

Le lezioni di questo corso e tutto il materiale corrispondente sono progettati e realizzati con la metodologia di Reattiva, maturata in oltre 30 anni di formazione e facilitazione dei gruppi, in contesti formali e non. Il nostro metodo poggia le sue basi sulla maieutica di Danilo Dolci, sulla pedagogia di Paulo Freire e sulle intuizioni di Edgar Morin, secondo cui: «è meglio una testa ben fatta che una testa ben piena». Questo significa che i nostri corsi non si accontentano di “trasferire contenuti” (sfera del sapere) ma forniscono continuamente rimandi teorico-pratici alla sfera del saper fare e del saper essere. In tutte le fasi del nostro lavoro facciamo riferimento alla teoria dell’Apprendimento Trasformativo (Transformative Learning), che privilegia un approccio olistico orientato a tenere assieme le tre dimensioni principali dell’apprendimento:

  • cognitiva (comprensione critica del cambiamento)
  • socio-emotiva (senso di appartenenza a una comunità globale e sviluppo dell’empatia)
  • comportamentale (azione per un cambiamento verso un futuro sostenibile)

Secondo questo approccio la coerenza tra contenuti e modo in cui essi vengono proposti è essenziale nella formazione dei cittadini del futuro. Per passare dall’apprendimento al cambiamento occorre riconoscere e superare le sovrastrutture mentali, che ci fanno rimanere impigliati negli schemi di conoscenza abituali e nel business as usual (“le cose così come vengono sempre fatte”), per liberare un potenziale trasformativo che se ben espresso diventa fonte di ispirazione creativa e porta a trovare nuove soluzioni.

 

5. CONTENUTI

Lezione 1: Che cos’è Sapiens a 5 P e perché può esservi utile
In questa lezione faremo una panoramica del percorso e delle sue finalità generali.

Lezione 2: Le fasi di ingaggio e scoperta
In questa lezione andremo ci concentreremo sulle prime due fasi dell’unità di apprendimento (UdA) proposta.

Lezione 3: La fase di decostruzione (prima parte)
All’interno di questa lezione si affronteranno i nuclei centrali tematici del percorso e, soprattutto, le attività che permettono di trattarli in classe in modo ludico-didattico.

Lezione 4: La fase di decostruzione (seconda parte)
Con la quarta lezione si metteranno a fuoco le attività che permettono di aumentare la fiducia nelle proprie capacità, per proporre soluzioni sostenibili ai problemi presi in esame nella fase di decostruzione.

Lezione 5: Nuovo contesto e futuro
La quinta lezione porta l’insegnante e il formatore/formatrice a tracciare le traiettorie di attivazione (fuori e dentro la scuola) e a facilitare il lavoro degli studenti per una comunità più giusta e sostenibile.

 

6. MATERIALI

  • Il kit didattico “Sapiens a 5 P”
  • 5 presentazioni PowerPoint

 

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Dettagli
  • 5 VIDEO LEZIONI
  • 2h 15m
  • Livello: intermedio

Docente

Valeria Schiavoni

Formatrice
Vedi il profilo

Mi chiamo Valeria Schiavoni e sono una formatrice e un’educatrice professionale. Detto altrimenti? Il mio lavoro è quello di «dare forma» ai contenuti, alle metodologie - secondo i giusti tempi - affinché aiutino le persone e i gruppi ad arricchire e accrescere le loro conoscenze e competenze. In particolare, mi occupo di Educazione alla Cittadinanza Globale, ossia di quell’educazione che mette al centro delle sfide contemporanee la sostenibilità (in senso olistico), i diritti umani e i beni comuni. A mio modo di vedere ci sono tre parole chiave nel mio lavoro: attualità, ascolto e attivismo. Attualità perché l’educazione deve darci gli strumenti per affrontare le sfide del presente, dev’essere un’educazione concreta, ancorata alla realtà ma capace di futuro. Ascolto, perché educare vuol dire innanzitutto saper mettere al centro del processo formativo l’altro, saperlo riconoscere e saperlo valorizzare. Attivismo, dato che per affrontare le sfide del XXI secolo è indispensabile trovare nuove strade per attivare un cambiamento nelle strutture sociali, economiche e politiche e andare oltre il «business as usual», ossia il modo di fare le cose, come le si è sempre fatte. Sono approdata a fare questo lavoro dopo una laurea magistrale in scienze filosofiche. Mi sono appassionata alle domande di Filosofia Politica: che cos’è la giustizia? Come nasce il concetto di Stato? Esiste una differenza tra legge ingiusta e giusta? Come si giustifica la pena di morte? Che cos’è la disobbedienza civile? Da questo background di studi sono arrivata alla ONG Mani Tese, dove ho trovato l’applicazione concreta di molte mie convinzioni. A Mani Tese ho dato gambe alle mie idee e fatto i primi passi come formatrice, sino ad oggi. Rimanendo convinta che l’essere umano sia primariamente «animale sociale e politico», con Reattiva mi impegno affinché ci possa essere una transizione sostenibile del nostro mondo in tutte le sfere della cittadinanza.

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